La Commissione europea ha proposto una "clausola di salvaguardia", che rende possibile la reintroduzione dei visti per i cittadini dei Balcani occidentali. Pur non avendo effetti immediati, il documento (che dovrebbe essere approvato il 9 giugno) è sintomatico di una fase di difficoltà e scarsa fiducia
“In nome della Repubblica di Serbia, vi annuncio che oggi è stato arrestato Ratko Mladić”. Il presidente Boris Tadić ha confermato l'arresto del superlatitante poco dopo le ore 13.00. “Con l'arresto di Mladić chiudiamo una delle pagine più difficili della nostra storia recente”, ha detto Tadić, ribadendo che quanto avvenuto oggi è un passo importantissimo verso la “piena riconciliazione” nell'area ex-jugoslava
Ad inizio aprile dalle pagine del quotidiano britannico The Guardian, ha espresso critiche molto esplicite all'operato della missione europea in Kosovo e dell'International Civilian Office. Un punto di vista da tenere in considerazione dato che Andrea Lorenzo Capussela ha lavorato in Kosovo, sino alla primavera di quest'anno, proprio per l'ICO. Una nostra intervista
Bulgaria e Romania restano fuori da Schengen a tempo indeterminato. Alla base dell'esclusione, problemi irrisolti nei due Paesi, ma soprattutto la crescente fragilità di una strategia comune europea
Il "pirotski kačkavalj" è molto più che un formaggio, è il simbolo di una tradizione antica e di un'economia integrata che ha plasmato per secoli la regione di Pirot, nella Serbia meridionale. Oggi messo a rischio da spopolamento e difficoltà economiche. Ma gli studenti della locale "Mlekarska Škola" tentano di preservarlo. Un reportage realizzato in collaborazione con Slow Food
Un'intervista dell'ambasciatore USA Christopher Dell lascia presagire la possibile chiusura della base di "Camp Bondsteel", simbolo e pilastro dell'assetto emerso in Kosovo dalla guerra del 1999. Una mossa in linea col disimpegno americano dai Balcani, ma ancora in grado di provocare scossoni a livello regionale
Donna, giovane e preparata. Atifete Jahjaga, da ieri nuovo presidente del Kosovo, a prima vista è la scelta ideale. La sua elezione, però, è frutto di un difficile compromesso, che non riesce a nascondere errori e difficoltà sia da parte dell'élite kosovara che dei rappresentanti internazionali
Nei Balcani la stagione dei conflitti è tramontata. Invece di procedere lungo la difficile strada del dialogo, però, in molti si affannano ad innalzare muri per tenere "l'altro" a distanza di sicurezza. E neppure l'Unione europea sembra immune da questa tentazione. Un commento
Mentre dal Giappone continuano ad arrivare drammatiche notizie sulla crisi atomica di Fukushima, in Bulgaria viene di nuovo messo in discussione il progetto della centrale di Belene, contestato per ragioni economiche e politiche, ma anche per il rischio sismico del sito
Arretrata, improduttiva e con forti squilibri: l'economia del Kosovo rimane una sfida aperta, nonostante dieci anni di assistenza offerta a Pristina dalla comunità internazionale. Ne abbiamo parlato con Andrea Capussela, direttore del dipartimento Affari economici e fiscali dell’International Civilian Office (ICO)
Behgjet Pacolli è il nuovo presidente del Kosovo, Hashim Thaci si conferma premier. E' su quest'asse che riparte il nuovo assetto politico di Pristina. Un'asse che però appare fragile, viste le difficoltà con cui è stata formata, il rifiuto a collaborare dell'opposizione e i problemi di rappresentatività dei due leader
In Bulgaria il divieto di fumo nei locali pubblici rimane una chimera, almeno fino al 2013. Dopo aver affossato la legge che lo prevedeva, il governo guidato da Boyko Borisov ha approvato nel 2010 una nuova normativa sul fumo dalle evidenti lacune, guidato da istinto populista e interessi di lobby
Le elezioni in Kosovo dovevano creare un governo in grado di gestire nuovi negoziati con la Serbia e rilanciare l’economia. Brogli elettorali e accuse di crimini ad Hashim Thaci, però, rendono molto complesso il compito del prossimo esecutivo
Nasce per un magico errore il "sinjo sirene" (formaggio erborinato) di Cherni Vit, villaggio montano della Bulgaria centrale. Un simbolo di riscoperta di antiche tradizioni "Slow Food", che grazie a iniziative come "Terra Madre Balcani" aumentano consapevolezza e voglia di un approccio diverso al cibo
Chiuse le urne, nonostante numerose accuse di brogli, in Kosovo già si cercano formule per la nuova maggioranza di governo. Secondo l'analista Genc Krasniqi, quella più probabile vede insieme gli avversari di sempre, Hashim Thaci e Ramush Haradinaj. Nostra intervista
Ha voluto le elezioni anticipate e, stando a dati ancora parziali, le ha vinte. Hashim Thaci, leader del PDK, ha reclamato la vittoria nelle prime elezioni del Kosovo indipendente. Numerose, però, le accuse di brogli. In aumento l'affluenza, anche tra i serbi, che restano divisi
Hashim Thaci ha voluto più di ogni altro le elezioni anticipate in Kosovo. Obiettivo: rafforzare il PDK e formare un governo solido in vista dei negoziati tecnici con Belgrado. Calcoli politici messi in discussione dalla crisi economica e dalla sfida di avversari vecchi e nuovi. Dal nostro inviato a Pristina
La crisi politica aperta in Kosovo dalle dimissioni del presidente Sejdiu sfocia in elezioni anticipate. Ad accelerare sulla data del voto (12 dicembre) soprattutto il premier uscente Thaci, che vuole prendere in contropiede gli avversari per assicurarsi così un nuovo mandato
Proseguono i rimpatri dalla Francia di cittadini bulgari e rumeni di etnia rom. L'iniziativa del presidente Sarkozy, oltre a mettere in evidenza lo stato di malessere in Europa (e la tentazione dello “zingaro” come capro espiatorio) riporta alla luce tensioni mai sopite all'interno dell'Ue
Il fiume Evros, al confine tra Grecia e Turchia è l'ultima porta aperta verso l'Unione Europea per i migranti e richiedenti asilo politico. Una strada rischiosa, segnata da decine di incidenti e vittime. Grecia e Ue, intanto, non riescono ad uscire dalla logica della crisi permanente. Nostro reportage